P.S. Ti amo ancora by Jenny Han

autore:Jenny Han
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
ISBN: 9788858516461
editore: Piemme
pubblicato: 2016-06-06T22:00:00+00:00

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Cara Lara Jean,

ti restituirò la lettera a una condizione. Devi giurare solennemente che me la ridarai dopo averla letta. Devo avere la prova tangibile che alle medie piacevo a una ragazza, altrimenti chi ci crederebbe?

Per quanto possa valere, la tua torta al burro di arachidi e cioccolato è stata la più buona che abbia mai mangiato. Nessuno mi ha più preparato una torta del genere, con il mio nome scritto con i confettini. Ci penso ancora. Non si può dimenticare una torta simile.

Ho una domanda da farti. Quante lettere scrivesti? Mi sto solo chiedendo quanto debba considerarmi speciale.

John

Caro John,

io, Lara Jean, giuro solennemente di restituirti la lettera, intatta e immutata. Ora, però, ridammela!

Tra l’altro, sei un grosso bugiardo. Sapevi benissimo di piacere a un sacco di ragazze alle medie. In pratica, io e le mie compagne eravamo divise in due gruppi: quelle a cui piaceva Peter e quelle a cui piacevi tu. Non fingere di non saperlo, Johnny!

E per rispondere alla tua domanda: esistono cinque lettere, indirizzate a cinque ragazzi che sono stati importanti nella mia vita. Per la verità, ora che lo scrivo, cinque sembrano tanti, considerando che ho solo sedici anni. Mi domando quanti saranno quando avrò vent’anni! Alla casa di riposo dove faccio volontariato c’è una signora che ha avuto molti mariti e vissuto molte vite. Quando la guardo penso che non abbia neppure un rimpianto, perché si è goduta la vita fino in fondo.

Te l’ho detto che mia sorella Margot è andata a studiare in Scozia, alla Saint Andrews? È dove si sono conosciuti il principe William e Kate Middleton. Chissà, forse anche lei conoscerà un principe, ahah! Tu dove vuoi andare all’università? Sai già cosa vuoi studiare? Io penso di rimanere in Virginia. Ci sono delle ottime università pubbliche e spenderei molti meno soldi, ma forse il motivo vero è che sono attaccata alla mia famiglia e non mi va di stare troppo lontano. Fino a poco tempo fa ero convinta di voler fare la pendolare, ma ora sto pensando che abitare in un dormitorio studentesco sia il modo migliore per vivere davvero l’esperienza universitaria.

Non scordarti di spedirmi la lettera.

Lara Jean

Papà è in ospedale, ma ha preparato un pentolone di porridge, in quantità industriali. Ormai è diventato gommoso e devo versarci mezza bottiglia di sciroppo d’acero e ciliegie disidratate per renderlo accettabile. Aggiungo noci pecan sminuzzate per me e miele per Kitty. «Vieni a mangiare un po’ di pappa d’avena» le grido. È davanti alla tv, ovviamente.

Ci sediamo e mangiamo. Trovo che il porridge abbia un che di appagante, per via del modo in cui ti si appiccica al palato. Mentre mangio, tengo gli occhi puntati verso la finestra.

Kitty schiocca le dita davanti al mio viso. «Ehi! Ti ho fatto una domanda.»

«La posta è arrivata?» chiedo.

«Di sabato arriva sempre dopo le dodici» risponde Kitty leccando il miele sul cucchiaio. Mi scruta a lungo prima di chiedermi: «Perché è tutta la settimana che aspetti il postino?».

«Una lettera» dico.

«Di chi?»

«Nessuno di importante.» Un errore da principiante. Avrei dovuto inventarmi un nome, perché adesso Kitty mi guarda sospettosa.

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